Avviato il percorso per la definizione dei piani di bacino; l’assessore Fabio Poli: “L’adozione dei piani entro la Primavera 2017”

L’Amministrazione di Stazzema fissa nella primavera 2017 il termine ultimo per la l’adozione dei piani di bacino per la definizione dei quali ha avviato una serie di incontri con le diverse comunità che continueranno nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. I piani di bacino di iniziativa pubblica, voluti dal Comune di Stazzema per progettare il futuro con i propri cittadini, sono lo strumento previsto dalla legge regionale attraverso un Ufficio di Piano che dovrà trovare non soltanto un equilibrio tra l’attività estrattiva e la salvaguardia del patrimonio ambientale, ma anche a portare fino in fondo un’altra sfida, ovvero quella di creare condizioni insieme a tutti gli interlocutori. Si vuole in questo modo avviare parallelamente un percorso finalizzato alla crescita ed allo sviluppo di un settore economico legato alla valorizzazione ambientale, attraverso la gestione del territorio e dei suoi prodotti e delle sue risorse, attraverso la creazione di infrastrutture che permettano di rendere nuovamente il territorio interessante e competitivo per una sua custodia, per un suo recupero, per la sua valorizzazione. Con i piani di bacino, quindi, l’amministrazione municipale andrà a regolamentare le attività economiche all’interno del Parco Regionale delle Alpi Apuane. In queste settimane si sono svolti i primi due incontri con le Comunità di Levigliani e di Arni e presto sarà fissato un incontro con le Comunità della vallata di Pruno, Volegno Cardoso e con quella di Stazzema, Pomezzana, Mulina.

La partecipazione alle riunioni”, commenta l’assessore Fabio Poli, “è l’occasione per tutti per partecipare e portare il proprio contributo. Da Levigliani e da Arni abbiamo avuto un segnale forte per far sì che l’attività estrattiva che fa parte della storia di questo territorio, continui e laddove è possibile anzi sia incrementata senza perdere d’occhio la tutela dell’ambiente e del territorio e facendo in modo che questa attività abbia una ricaduta diretta sulle comunità dove esse si svolgono in termini occupazionali e sociali. Incontreremo presto anche le comunità della Vallata di Pruno, Volegno Cardoso e quella di Stazzema, Pomezzana, Mulina per ricevere anche le istanze di questi cittadini e progettare insieme lo sviluppo futuro di queste comunità, dalle quale ci sono giunti segnali evidenti di ricercare uno sviluppo di economie da affiancare a quella estrattiva. Ci siamo dati il termine della fine della prossima primavera per concludere l’iter di questo percorso e a questo fine abbiamo predisposto il bando per la progettazione dei Piani di bacino per poter svolgere entro quella data il prezioso lavoro di progettazione del futuro del nostro territorio”.

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